La certificazione ATEX garantisce il il rispetto delle normative sulla produzione di apparecchi idonei alla direttiva ATEX 2014. Scopriamo di cosa si tratta.La
produzione di prodotti professionali idonei alle regolamentazioni europee è uno dei punti fondamentali sui quali un’azienda deve porre la propria attenzione.
L’Italia e l’Unione Europea, hanno stilato direttive affinché ci siano standard elevati per la produzione di prodotti professionali sicuri, salute dei lavoratori e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Il termine ATEX è l'unione delle iniziali di due parole: "
ATmosphere EXplosive" tradotto in italiano: Atmosfera esplosiva.
In ambienti industriali, è possibile che si formino
atmosfere potenzialmente esplosive, costituite da una miscela di sostanze infiammabili e comburenti. Tuttavia, l'esplosione può verificarsi solo se la concentrazione delle sostanze è all'interno di un determinato intervallo, noto come
campo di esplosività in massa o volume delle sostanze, compreso tra i limiti minimo e massimo di infiammabilità.
Questi limiti dipendono dalla pressione dell'ambiente e dalla quantità di comburente presente. Per prevenire incidenti, è necessario prendere
misure di sicurezza appropriate, ad esempio utilizzando
apparecchiature certificate e implementando procedure di gestione del rischio. Inoltre, i lavoratori devono essere adeguatamente informati e formati sulla gestione delle atmosfere potenzialmente esplosive.
Ecco gli argomenti che troverai in quest'articolo:
Le direttive ATEX
Le direttive ATEX La regolamentazione della sicurezza sui luoghi di lavoro viene disciplinata da delle direttive europee, rispettivamente
Direttiva ATEX 1999/92/CE e
Direttiva ATEX 2014/34/UE In queste due direttive vengono spiegate in modo dettagliato ed esaustivo le norme che un’azienda deve attuare in tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Ora vediamo nella fattispecie di cosa parlano queste due norme:
La Direttiva 99/92/CE è una normativa europea che riguarda la sicurezza e la salute dei lavoratori sul luogo di lavoro.
Questa direttiva stabilisce gli
obblighi dei datori di lavoro in materia di prevenzione e protezione dei lavoratori da rischi professionali.
Il suo scopo è quello di
garantire un elevato livello di protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori in tutti i settori economici. Nella pratica, la direttiva richiede ai datori di lavoro di adottare misure preventive e di mettere in atto procedure di gestione del rischio per
prevenire incidenti e malattie professionali.
La
Direttiva 2014/34/UE è una normativa europea che riguarda la sicurezza degli apparecchi elettrici e meccanici utilizzati in ambienti potenzialmente esplosivi.
Vengono definiti gli obblighi dei produttori di tali apparecchi in termini di valutazione dei rischi, certificazione e marcatura CE.
La direttiva stabilisce inoltre i requisiti per gli organismi notificati, ovvero enti terzi incaricati di effettuare le valutazioni e le certificazioni.
La direttiva ATEX si applica a tutti gli apparecchi destinati all'uso in ambienti con presenza di gas, vapori, polveri combustibili o sostanze infiammabili e mira a garantire la sicurezza dei lavoratori e la prevenzione di incidenti.
Dove si applica la Direttiva ATEX del 2014 e dove invece non si applica
La
Direttiva ATEX 2014 stabilisce i requisiti di sicurezza che devono essere soddisfatti prima della commercializzazione dei prodotti ATEX in Europa. L'obiettivo principale della direttiva è quello di fornire ai produttori un quadro giuridico in cui stabilire i
requisiti di sicurezza per l'utilizzo dei prodotti ATEX nei luoghi di lavoro con potenziali esplosioni.
Questa direttiva specifica che tutti i prodotti destinati al mercato europeo devono essere realizzati utilizzando materiali resistenti alle esplosioni e che devono essere accompagnati da una
dichiarazione di conformità.
Inoltre, viene stabilito che i produttori devono garantire che i prodotti soddisfino i requisiti di sicurezza specifici per la loro tipologia e devono effettuare una
procedura di valutazione della conformità prima della commercializzazione.
La Direttiva ATEX riguarda:
a.
Apparecchi e sistemi di protezione destinati a essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva;
b.
Dispositivi di sicurezza, di controllo e di regolazione destinati a essere utilizzati al di fuori di atmosfere potenzialmente esplosive ma necessari o utili per il funzionamento sicuro degli apparecchi e sistemi di protezione, rispetto ai rischi di esplosione;
c. Componenti destinati ad essere inseriti negli apparecchi e sistemi di protezione di cui alla lettera a).
Tuttavia, la Direttiva ATEX
non si applica a:
a. Apparecchiature mediche destinate a impieghi in ambiente medico;
b. Apparecchi e sistemi di protezione, quando il pericolo di esplosione è dovuto esclusivamente alla presenza di materie esplosive o di materie chimiche instabili;
c. Apparecchi destinati a impieghi in ambienti domestici e non commerciali, nei quali un’atmosfera potenzialmente esplosiva può essere provocata solo raramente e unicamente in conseguenza di una fuga accidentale di gas;
d. Attrezzature di protezione individuale, oggetto della direttiva 89/686/CEE del Consiglio, del 21 dicembre 1989, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai dispositivi di protezione individuale (1);
e. Navi marittime e unità mobili offshore, nonché le attrezzature utilizzate a bordo di dette navi unità;
f. Mezzi di trasporto, vale a dire veicoli e loro rimorchi destinati unicamente al trasporto di persone per via aerea oppure su reti stradali, ferroviarie o di navigazione e mezzi di trasporto, nella misura in cui sono concepiti per trasportare merci per via aerea o su reti pubbliche stradali o ferroviarie o di navigazione. I veicoli destinati a essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva, non sono esclusi dall’ambito di applicazione della presente direttiva;
g. I prodotti contemplati dall’articolo 346, paragrafo 1, lettera (b) del trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
Quali sono le zone ATEX?
Le direttive europee specificano quali sono le atmosfere potenzialmente esplosive e le classifica per zone, dalla più esposta ad esplosione fino ad arrivare alle zone sicure. Le zone vengono così definite:
- Zona 0: area in cui è presente costantemente, per periodi prolungati o frequentemente, un'atmosfera composta da una miscela di aria e sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapore o nebbia.
- Zona 1: area in cui durante le normali attività esiste una probabilità di formazione di una miscela di aria e sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapori o nebbia, creando così un'atmosfera esplosiva.
- Zona 2: area in cui, durante il normale funzionamento, non è probabile che si verifichi un'atmosfera esplosiva di gas, ma se ciò accade, tale atmosfera esisterà solo per un breve periodo di tempo.
- Zona 20: area in cui è presente una concentrazione di polvere combustibile nell'aria, che può persistere per periodi prolungati o essere presente frequentemente, creando quindi un'atmosfera esplosiva potenziale.
- Zona 21: area in cui durante le normali attività si ha occasionalmente la possibilità che si verifichi la formazione di un'atmosfera esplosiva sotto forma di nube di polvere combustibile nell'aria.
- Zona 22: ambiente in cui non è probabile che si verifichi una nube di polvere nell'aria in condizioni normali di funzionamento, ma se dovesse verificarsi, sarebbe solo per un breve periodo, è definito come zona di polvere non continuativa.
- Zona sicura: area caratterizzata dalla mancanza di gas esplosivi o atmosfere polverose in quantità significative, che richiedono precauzioni speciali per la costruzione, l'installazione e l'utilizzo delle apparecchiature.
Le aree pericolose a loro volta sono suddivise in diverse categorie in base alle
proprietà di esplosione dei gas o delle polveri e alle
temperature delle aree interessate.
Questa suddivisione avviene in base ai gruppi di gas o polveri, definiti in base alle loro proprietà di infiammabilità e alle relative temperature di accensione, e ai gruppi di temperature, che indicano le temperature massime ammissibili per le attrezzature utilizzate in aree pericolose, in modo da prevenire l'accensione delle sostanze infiammabili presenti nell'atmosfera.
La suddivisione delle aree pericolose in gruppi di gas o polveri e temperature è di fondamentale importanza per garantire la sicurezza degli ambienti di lavoro in cui si manipolano sostanze potenzialmente esplosive. In questo modo, si possono definire con precisione le misure di sicurezza necessarie per evitare il rischio di esplosioni e
garantire la protezione degli operatori e delle attrezzature presenti in tali aree.
Nella
Direttiva ATEX 2014, vengono specificati i
materiali di miniera e i
materiali di superficie. Per queste due tipologie di materiali, i prodotti e le apparecchiature vengono suddivisi in due gruppi:
Gruppo I e
Gruppo II.
Gruppo I: fanno parte i prodotti da utilizzarsi in
miniere grisutose;
Gruppo II: fanno parte le apparecchiature da utilizzarsi in
superficie.
A loro volta, in base ai prodotti, i gruppi si suddividono in categorie.
Prodotti di gruppo I
- Categoria M1: apparecchi o sistemi di protezione che garantiscono un livello di protezione molto elevato.
- Categoria M2: apparecchi o sistemi di protezione che garantiscono un livello di protezione elevato; devono potere essere messi fuori tensione in presenza del gas.
Prodotti di gruppo II
Per gli apparecchi di superficie che fanno parte del gruppo II, ci sono tre categorie, in base alla zona di utilizzo.
Le tre categorie sono differenziate da numeri: 1,2,3 e a loro volta sono seguiti dalla lettera “
G” per indicare il gas e dalla lettera “
D” per indicare le polveri, in inglese DUST.
Specifiche di ogni categoria:
- Categoria 1: apparecchi di protezione che garantiscono un livello di protezione molto elevato;
- Categoria 2: apparecchi o sistemi di protezione che garantiscono un livello di protezione elevato;
- Categoria 3: apparecchi o sistemi di protezione che garantiscono un livello di protezione normale.
OBER e la marcatura EX
Ober ha ottenuto la Certificazione ATEX, impegnandosi a
rispettare sempre le direttive europee per
garantire il massimo sulla sicurezza sui suoi prodotti per gli standard ATEX e sui luoghi di lavoro.
La
Marcatura EX fornisce importanti informazioni riguardo alle zone in cui i dispositivi possono essere utilizzati. Queste informazioni includono le categorie dell'equipaggiamento, i gruppi, la temperatura massima di superficie, il metodo di protezione e l'ente notificato che ha effettuato i test sul dispositivo.
In base alla categoria e al gruppo dell'equipaggiamento, gli utenti possono facilmente verificare in quale zona il dispositivo può essere utilizzato.
La Marcatura EX fornisce quindi una guida essenziale per garantire che i dispositivi siano utilizzati in modo sicuro e corretto in aree potenzialmente esplosive.
L'obiettivo di Ober è produrre soluzioni
sicure e
altamente professionali, rispettando quelli che sono gli standard previsti dalla direttiva europea in ambito ATEX.
Clicca qui per scaricare la
Direttiva 2014/34/UE (fonte: Parlamento Europeo)
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